Perchè una conferenza su Educazione e Post Democrazia
di Luciano Benadusi
La rivista Scuola democratica ha posto da sempre al centro del suo impegno intellettuale la relazione fra educazione e democrazia. Tanto più è chiamata a farlo oggi in presenza di una sintomatica di crisi della democrazia, presente perfino nei paesi che storicamente ne sono stati la culla. Il termine post-democrazia coniato 15 anni fa da un sociologo inglese, Colin Crouch, sintetizza il possibile sbocco della crisi: un regime politico e una struttura sociale che tradiscono o svuotano di sostanza il termine democrazia. La conferenza si propone di analizzare le varie tendenze che spingono verso la post-democrazia e soprattutto la loro interazione con l’educazione, nella convinzione che proprio l’educazione possa esercitare un ruolo fondamentale nell’arginarle e nello stesso tempo costruire le basi culturali per un più efficace e autentico funzionamento della democrazia. Nella conferenza verrà affontata un’ampia gamma di tematiche inerenti all’educazione. Molte di esse, (per citarne solo alcune) dalla civic education alla rivoluzione digitale, dalla sotto-istruzione e dalle diseguaglianze all’intercultura, dalla riforma della didattica ad una formazione degli insegnanti orientata all’inclusione, sono strettamente connesse al tema prescelto per la sua intitolazione.
Sul sito della conferenza http://www.scuolademocratica-conference.net/ è possibile reperire informazioni aggiornate riguardo ai contenuti, alla logistica, il programma generale, oltre a tutti i dettagli necessari per iscriversi e partecipare.
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