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Chiamata al dibattito: Dibattito Educazione Civica Ora. Un’opportunità decisiva da giocare, oggi più che mai

CHIAMATA AL DIBATTITO: DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Un’opportunità decisiva da giocare, oggi più che mai

Quest’anno è cruciale per definire il modo in cui nelle scuole sarà vissuto l’insegnamento di Educazione Civica, dopo l’entrata in vigore della legge 92/2019 con un inusuale e altissimo consenso in parlamento. Cosa questo insegnamento diverrà nella vita concreta delle scuole, nel percorso di apprendimento e nelle vite degli studenti e delle studentesse dipende ora da una molteplicità di attori.

Per Scuola Democratica è un processo importantissimo da seguire e supportare per evitare lo svilupparsi di approcci che, anche indipendentemente dalle singole volontà, possano finire per far ripiegare le pratiche scolastiche su un orizzonte di mero adempimento burocratico. La posta in gioco infatti era già altissima lo scorso anno, ma oggi lo è ancora di più.

E’ noto come gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile abbiamo stimolato i soggetti dell’educazione formale e non formale più attenti e attivi nel connettere scuole e studenti alle sfide della contemporaneità. Le rilevazioni OCSE PISA hanno sviluppato conseguentemente un quadro di valutazione delle competenze dell’Educazione alla Cittadinanza Globale.

Sulle sfide educative per lo sviluppo sostenibile però si staglia l’ombra di scenari di chiusura identitaria, di discriminazione, di possibile riduzione degli spazi di democrazia. Particolarmente preoccupante è l’uso delle reti telematiche che si collega all’allargamento di questi scenari. Per contrastare questi rischi per le democrazie il Consiglio d’Europa ha da tempo lanciato iniziative che vedono nella scuola uno dei contesti principali per sviluppare gli anticorpi alla disinformazione e al “discorso d’odio”  e ha proposto un framework di competenze per la cultura democratica che arricchiscono ulteriormente le competenze chiave europee, in particolare quella “sociale e civica in materia di cittadinanza” .

Il concetto di Post-Democrazia è stato al centro della prima Conferenza Internazionale organizzata da Scuola Democratica , svoltasi a Cagliari lo scorso giugno. Non riprenderemo qui le varie sfaccettature di questo costrutto ma ciascuna di esse offre spunti di riflessione sui modi di fare educazione civica nelle scuole e di sviluppare le competenze con cui gli studenti possono diventare soggetti attivi di democrazia (per accedere al Numero Speciale di Scuola Democratica su Educazione e Post Democrazia, cliccare QUI  ; Per accedere agli Atti del Convegno di Scuola Democratica dedicato a Educazione e Post-Democrazia cliccare QUI )

Formare nuovi cittadini capaci di interpretare attivamente le trasformazioni del mondo, di non subirle, di non limitarsi ad adattarsi ad esse, di fare della democrazia una pratica esperienziale più che una materia su cui mostrare erudizione, era per certi versi il cuore dell’insegnamento di Dewey che ci ha ispirato sin dalla fondazione di Scuola Democratica. Oggi questo sguardo di ricerca e di supporto attivo al cambiamento della scuola è più attuale che mai, soprattutto in un’epoca che appare tristemente straordinaria e inattesa. Le misure di distanziamento fisico su cui stiamo riorganizzando le nostre vite hanno trasformato profondamente attività e relazioni e continueranno a farlo almeno fin quando non verrà trovato e diffuso un vaccino. Non perdere il legame sociale nel distanziamento fisico è una delle sfide più grandi e il mondo della scuola ne è già stato investito violentemente. Quanto il concetto stesso di “distanziamento sociale” ponga delle sfide di cittadinanza è stato percepito da una molteplicità di attori. Basti pensare che di fronte al Bundestag Angela Merkel ha recentemente definito gli impatti sociali ed economici diretti ed indiretti della pandemia come “una sfida alla democrazia” perché le restrizioni alla vita pubblica che ne conseguono possono limitare i nostri diritti umani.

Non c’è dunque da perdere tempo e occorre mobilitare le intelligenze di una pluralità di attori per giocare al meglio l’opportunità dell’insegnamento dell’educazione civica.

Ci rivolgiamo dunque a esperti non solo accademici, a dirigenti scolastici, insegnanti, formatori, in forma singola o associata. Il primo referente di questa call è sicuramente il ricco e variegato mondo che ha riempito di stimoli il convegno di giugno, ma l’invito è rivolto a tutti coloro che vogliano contribuire con spunti di riflessione, ricerca, indicazione di buone pratiche.

Vi invitiamo a contribuire al dibattito su Learning4.it, il blog di Scuola Democratica.

I contributi di riflessione possono avere un duplice scopo: sia quello di accompagnare attraverso il confronto la formulazione da parte del MIUR di “Linee Guida” per delineare, a livello centrale, “specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento” per l’insegnamento dell’educazione civica,; sia quello di ispirare i piani dell’offerta formativa degli Istituti Scolastici che dal prossimo anno dovranno integrare l’insegnamento dell’educazione civica nei curricula.

Inviate articoli brevi (da un minimo 10mila battute a un massimo 25 mila battute). Gli articoli potranno contenere al loro interno link ad altre pubblicazioni o documenti on line.

Attraverso l’uscita degli articoli sul blog, in versione digitale e gratuita, ci interessa ampliare la libertà dei lettori e degli autori di poter condividere on line, nelle proprie reti, gli articoli che riterranno più importanti per lo sviluppo dell’educazione civica nel nostro paese.

L’indirizzo a cui inviare i contributi è segreteria@scuolademocratica.it

PieroValentini

per Scuola Democratica

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA

per accedere agli articoli clicca sul titolo:

RIFLESSIONI – Luciano Benadusi  L’educazione contro la post-democrazia

RIFLESSIONI – Giunio Luzzatto L’anno prossimo, l’Educazione Civica in tutte le scuole italiane. Perché occorre occuparsene fin d’ora

RIFLESSIONI – Alessandro Cavalli Reintroduzione dell’educazione civica e insegnamento di “questioni controverse”

RIFLESSIONI – Loredana Sciolla Educazione e cittadinanza in tempi di crisi della democrazia

RIFLESSIONI – Orazio Niceforo  Pratiche non prediche

RICERCHE – Paolo Sommaggio – Chiara Tamanini Pratiche di cultura del contraddittorio nella scuola italiana: Il progetto ‘A suon di parole – Il gioco del contraddittorio’

RICERCHE – Luisa Aiello  Socializzazione etico-politica ed educazione alla Cittadinanza Globale a scuola. Work-Based Learning nella Società della conoscenza

PRATICHE – Tiziana Guerrini Un esempio per ispirare il Piano dell’Offerta Formativa degli Istituti Scolastici

RIFLESSIONI – Luciano Corradini Dialogo sull’educazione civica in tempi di coronavirus

PRATICHE – Giuseppe Adernò Un Portfolio delle competenze di cittadinanza. Per l’Educazione Civica trasversale

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Si ricorda che il numero speciale di Scuola Democratica dedicato a Education and Postdemocracy è on line e gratuito. Per accedere cliccare QUI

Si ricorda che gli Atti della conferenza EDUCATION AND POST-DEMOCRACY 2019 sono on line e gratuiti. Per accedere cliccare QUI

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