di Marco Manariti Il Bilancio Sociale, o il RAV, è uno strumento che se ben utilizzato riflette l’organizzazione e che la fa riflettere.
Come viene fatto il Bilancio Sociale, il suo processo di realizzazione è il cuore pulsante dello strumento, quello che dà i risultati più intensi e preziosi. Se non ci si limita a viverlo come un adempimento burocratico, il bilancio sociale oltre a favorire la comunicazione interna ed esterna, può fungere anche da ponte tra passato e futuro, perché partendo dalla propria identità, storia e dall’interpretazione dei risultati già conseguiti, permette di avviare la nuova programmazione.
di Rosa Tagliamonte –
L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) si adopera per supportare la formazione dei giovani attraverso percorsi educativi tecnico-scientifici calibrati sulle esigenze scolastiche, l’ASI intende creare un’interazione reale tra scuola e lavoro, promuovendo anche la creazione di un contesto scolastico più informato sulle opportunità che le materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) possono offrire ai giovani. Dall’anno scolastico 2015/2016, l’ASI promuove percorsi di alternanza scuola-lavoro su tematiche spaziali per accelerare la diffusione di un modello di successo, rappresentato dal settore spaziale italiano ed europeo, tra le giovani generazioni. L’ASI è attenta a perfezionare la sua offerta attraverso l’ascolto delle esigenze e dei suggerimenti delle scuole e dei ragazzi che svolgono l’esperienza di alternanza. Nella fase delicata che oggi viviamo, questa attenzione ha consentito di usare al meglio le opportunità di interazione on line.
A cura di Fondazione Intercultura
All’interno del processo di internazionalizzazione della scuola, la mobilità studentesca internazionale rappresenta un fenomeno strutturale in continuo aumento. Sempre più studenti, decidono di arricchire il proprio percorso italiano di studi con un’esperienza formativa in un paese diverso. La quasi totalità di chi svolge l’esperienza all’estero dichiara che essa ha avuto un impatto decisivo sulla propria vita e che non avrebbe potuto parteciparvi senza una borsa di studio.
Benchè il termine competenza rimandi ad un concetto ormai ricorrente nel linguaggio comune come in quello scientifico, politico e professionale, non disponiamo ancora di un significato preciso e univoco. La Fondazione Agnelli ha affidato ad un gruppo multidisciplinare il compito di esplorare i significati del termine in diversi settori disciplinari.
di Percorsi. L’italia in movimento
L’alternanza scuola lavoro è un’occasione da non perdere per trasformare la scuola e migliorare il suo rapporto con il territorio e con il mondo del lavoro.
Per questo rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche e alle istituzioni: chiediamo che la normativa vigente venga attuata e migliorata, ma che non si torni indietro.
di Domenico Dodaro
I neet sono persone, per lo più giovani, disoccupate e che non studiano (il termine neet è l’acronimo di Not in Education, Employment or Training). Il 1 Dicembre si è tenuto a Milano al centro congressi di Fondazione Cariplo un convegno internazionale sui neet organizzato da Fondazione Cariplo, l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori e l’università Cattolica del Sacro Cuore. Come si evince dal titolo del convegno, Neeting 2, convegno internazionale sui NEET, si è trattato di un secondo appuntamento.
di Floro Ernesto Caroleo e Francesco Pastore
Per commentare l’andamento del mercato del lavoro i mass-media e i politici citano i tassi di disoccupazione. In verità già i confronti tra le regioni europee su questi dati sono di per sé impietosi e tuttavia non danno una misura esatta del divario “strutturale” che esiste tra i vari paesi e tra le due parti del paese. Il motivo principale per cui il tasso di disoccupazione non può essere considerato un indicatore del divario strutturale è che, per come è definito e costruito, esso è piuttosto un indice congiunturale del mismatch tra domanda e offerta di lavoro.
di Fabrizio Dacrema (esperto di formazione e lavoro- CGIL nazionale)
È in corso la quarta rivoluzione industriale e più le persone se ne accorgono maggiore diventa la percezione del futuro come minaccia. Vedono nero non solo le vittime dell’esclusione sociale ma anche i ceti medi impoveriti e tutti i soggetti che percepiscono se stessi in una traiettoria socio-economica declinante. Per un Paese come il nostro, così poco propenso all’azione sistemica, la spinta necessaria alla realizzazione di una strategia nazionale delle competenze non può che venire dalle forze sociali, come avvenne con le 150 ore, non a caso, una delle poche esperienze italiane di successo di formazione degli adulti. Lo stesso spirito deve tornare ad aleggiare per un’innovazione 4.0 che metta al centro dignità e qualità del lavoro.
di Fabrizio Dacrema (esperto di formazione e lavoro- CGIL nazionale) –
Primo esame per l’alternanza scuola lavoro obbligatoria introdotta dalla legge 107/2015. La linea comunicativa scelta dal Governo privilegia i toni luminosi del successo. Un’indagine realizzata da CGIL, Fondazione Di Vittorio, Flc Cgil e Rete degli Studenti, mette in luce difficoltà non riducibili a quelle “tipiche delle fasi di attuazione”.
di Clorinda Maisto e Francesco Pastore –
L’alternanza scuola-lavoro (ASL) è senz’altro una delle innovazioni più importanti degli ultimi decenni delle transizioni scuola-lavoro in Italia. Nonostante l’obbligo di legge le resistenze sono ancora tante e la fase iniziale di implementazione è lenta e a macchia di leopardo sul territorio nazionale.
A Torino si è svolto qualche settimana fa il convegno ” Accendere i fari sull’Istruzione e Formazione Professionale” promosso dall’Associazione Treellle e dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. Come accade sempre, e lodevolmente, nelle iniziative firmate Treelle, riflessione e dibattito sono stati supportati da un Quaderno dedicato al tema, articolato in 5 capitoli: Il Quadro europeo ; Il contesto italiano; L’IeFP regionale ; L’istruzione professionale statale ; Criticità emerse e proposte.
Il divenire formativo nei contesti di coworking, FabLab e università. Organizzato da ISFOL, si svolge il 27 maggio 2016 presso l’ Auditorium Isfol, corso d’Italia 33, Roma.
Attraverso la testimonianza diretta dei protagonisti dei casi di studio analizzati (docenti universitari, responsabili di coworking e FabLab, studenti, coworker e maker), si intende riflettere su come stia cambiando l’apprendimento all’interno di nuovi contesti lavorativi e formativi.