Legalità e sicurezza dei nostri allievi nelle scuole “pollaio”
di Elvio Petrecca (docente di scuola secondaria di I grado)
Assistiamo impotenti ad un continuo taglio di organici, al moltiplicarsi di pluriclassi, al vertiginoso aumento di alunni per classe a cui non sarà possibile garantire pienamente la sicurezza e il diritto ad avere una soddisfacente offerta formativa. Se le logiche politiche governative del “cambiamento”, saranno quelle attuali, i finanziamenti per l’edilizia scolastica, paradossalmente, edificheranno, non delle scuole sicure con ambienti d’apprendimento al servizio della didattica, che mettono l’alunno al centro dello spazio, ma tanti capannoni con tante inefficienti pluriclassi. Aspettando la costruzione di nuove scuole e interventi legislativi che modificano l’attuale vergognosa situazione, attualmente, molti studenti italiani frequentano scuole fatiscenti ammassati in “classi pollaio” di oltre trenta alunni che spesso ospitano diversamente abili, pericolose per la loro integrità fisica e inadeguate per garantire il diritto all’istruzione. La scuola non ha bisogno di sviolinate pubblicitarie da campagna elettorale, proclami, promesse e visite di cortesia. La scuola italiana ha bisogno di legalità, non di deroghe alle leggi esistenti in materia di sicurezza. Ha bisogno di ulteriori coraggiosi interventi legislativi che determinano la chiusura di tutte quelle scuole fatiscenti, pericolose che non rispettano l’agibilità statica, l’idoneità igienico sanitaria la prevenzione incendi. La scuola italiana ha bisogno di decisioni che “rispettano le regole” e limitano il numero di studenti per classe (1,80 mq. di spazio minimo per allievo e mq.1,96 nella secondaria superiore) in quelle scuole le cui classi sono affollate all’inverosimile, che spesso accolgono diversamente abili e non garantiscono livelli accettabili di sicurezza per possibili sicure evacuazioni, che potrebbero provocare più danni e infortuni di un probabile evento disastroso, anche durante le periodiche esercitazioni. La nostra scuola, i nostri alunni hanno bisogno di legalità, di figure “esemplari”, che con determinazione, prendono decisioni che sostengono, senza compromessi, la sicurezza in piena osservanza dei diritti Costituzionali all’istruzione.